Come ottimizzare l’Anticipo del trattore

In campo trattoristico si chiama “anticipo” il rapporto fra la lunghezza di avanzamento teoricamente percorsa dai pneumatici anteriori e quella percorsa dai pneumatici posteriori per ogni loro rotazione completa. Misurato in termini percentuali, è un parametro determinante ai fini del contenimento dei consumi

Quando un trattore marcia su strada ogni giro delle ruote posteriori dà luogo a un avanzamento teoricamente pari alla sua circonferenza di rotolamento. Tale distanza in teoria dovrebbe essere analoga a quella proposta dalle ruote anteriori quando è inserita la doppia trazione, ma con la differenza che mentre le posteriori effettuano un solo giro le anteriori effettueranno un superiore numero di rotazioni causa le loro minori circonferenze di rotolamento. Con il rapporto meccanico di trasmissione in essere fra i due assi che dovrebbe provvedere a sincronizzare gli spazi di percorrenza. In realtà le cose vanno diversamente. La distanza percorsa dalle ruote anteriori per ogni
giro di quelle posteriori deve infatti essere sempre leggermente superiore alla circonferenza di rotolamento di queste ultime. Ciò per far sì che le ruote anteriori diano luogo a una trazione leggermente superiore a quella proposta dalle ruote posteriori. Se l’anticipo non è però corretto si verificheranno diversi problemi. Un maggior consumo di combustibile, difficoltà di frenata, elevata usura del battistrada, possibile rottura degli organi meccanici.

Fra mezzo punto percentuale e cinque

Il rapporto fra lo spazio coperto dalle ruote anteriori rispetto a quello proposto a ogni loro giro dalle posteriori prende in nome di “anticipo” e normalmente può variare fra il mezzo punto percentuale e i cinque punti percentuali a seconda dei pneumatici installati, dei carichi gravanti su di essi e delle pressioni di gonfiaggio. Tali parametri sono in effetti quelli che più influenzano le circonferenze di rotolamento effettive dei pneumatici rispetto a quelle teoriche e dato che per uno stesso trattore possono variare anche di molto sono anche parametri che incidono in maniera diretta sui consumi orari delle macchine e sui relativi costi di gestione.

Anticipo del trattore: la strumentazione

Test effettuati presso le strutture di “Provana Group Innovation” di Izano, vicino a Cremona, hanno in effetti dimostrato che un anticipo corretto riduce i consumi di gasolio e le usure dei pneumatici, con le seconde che si manifestano soprattutto su strada o quando il trattore opera su fondi duri. I fondi cedevoli o a scarsa aderenza operano in effetti quali “differenziali naturali” permettendo un leggero slittamento delle ruote anteriori che non penalizza la loro maggior trattività e incide solo in maniera minimale sull’usura dei battistrada. Sui fondi ad alta aderenza invece gli slittamenti non sono permessi e quindi le sollecitazioni indotte da anticipi troppo elevati si scaricano sia sui pneumatici sia sugli organi di trasmissione. Per lavorare in condizioni ottimali, cioè con anticipi corretti, è necessario ottimizzare l’abbinamento fra i pneumatici anteriori e quelli posteriori in termini dimensionali andando poi a ottimizzare le pressioni di gonfiaggio in modo da mantenere immutati i rapporti fra le circonferenze di rotolamento reali e quelle in essere. Ciò accettando anche l’idea che pneumatici aventi le stesse misure ma caratterizzati da diversi non presentano le stesse circonferenze di rotolamento. Si tratta di messe a punto complesse che solo gli esperti di settore possono effettuare in maniera precisa ma che possono essere agevolate ricorrendo al programma di calcolo messo a punto da Provana Group sulla base delle centinaia di test effettuati su strada e in campo mediante trattori opportunamente accessoriati in termini di sensoristica, strumenti e software di elaborazioni dati. Il programma è reperibile al seguente link.

Parola di esperto

Anticipo del trattore: la strumentazione sullo pneumatico anteriore

“Il concetto di anticipo, afferma Agostino Provana, manager di Provana Group Innovation, si basa sul rapporto tra le circonferenze dei pneumatici anteriori e posteriori quando la doppia trazione del mezzo è inserita. Il rapporto è espresso in termini percentuali e generalmente oscilla tra il mezzo punto percentuale e i cinque punti. La percentuale dipende dal marchio del trattore. Un anticipo ottimale permette di evitare un’usura prematura dei pneumatici e degli organi meccanici e di ottimizzare i consumi di gasolio. Un anticipo errato dà invece luogo a consumi dei battistrada precoci dei pneumatici e penalizzando anche le capacità di trazione delle macchine. L’anticipo va tutelato già a partire dalla fase di montaggio dei pneumatici controllando che le dimensioni determinino un’accoppiata corretta. Altri
fattori da considerare sono poi rappresentati dalle pressioni e dai carichi in quando variano e circonferenze di rotolamento dei pneumatici in positivo o in negativo, portando quindi a una ottimizzazione dei consumi o a sprechi eccessivi. Da tener presente che i vari marchi di pneumatici presenti sul mercato presentano prodotti che a parità
di dimensioni propongono caratteristiche tecniche diverse e che anche queste, in particolare le altezze dei ramponi, vanno a influenzare l’anticipo”.

(testo originale sul sito di Macchine Trattori – Link – Pagina 88)

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